Percorsi personalizzati per dirigenti e dipendenti, focalizzati su sviluppo cognitivo, intelligenza emotiva e benessere lavorativo.
Incontro individuale e analisi delle competenze per personalizzare il percorso formativo.
Moduli di formazione e coaching individuale per potenziare le capacità decisionali e gestionali.
Workshop interattivi per migliorare l’intelligenza emotiva e gestire efficacemente lo stress lavorativo.
Attività di team building personalizzate e utilizzo di tecnologie innovative per rafforzare la coesione del team.
Le funzioni esecutive svolgono un ruolo essenziale nelle prestazioni lavorative: numerosi professionisti hanno mostrato un migliore funzionamento sociale, cognitivo ed esecutivo (Bailey, 2007; Willoughby e Blair, 2016).
In un panorama aziendale fortemente competitivo, come quello attuale, le organizzazioni possono acquisire e sostenere un vantaggio competitivo sui rivali attraverso l’investimento nell’identificazione e sviluppo di risorse umane di valore (Collings, Mellahi, & Cascio, 2019; Obisi, 2011).
Il conseguimento di obiettivi lavorativi predefiniti e la capacità di rispondere efficacemente alle esigenze del proprio ambiente professionale sono influenzati sia dalla performance cognitiva che da un agire sociale efficiente e adattabile. In questo senso, le nuove sfide professionali richiedono un elevato livello di flessibilità e predisposizione al cambiamento, l’abilità di adattarsi rapidamente a situazioni inedite, una considerevole velocità nel formulare soluzioni creative a problemi, competenze nella gestione dello stress lavorativo e efficacia nella comunicazione e nello stabilire relazioni interpersonali positive (Balconi & Venturella, 2017; Balconi, Fronda, Venturella, & Crivelli, 2017).
Le funzioni esecutive, rappresentanti delle funzioni cognitive complesse, possono essere descritte come processi cognitivi volti alla pianificazione e organizzazione di comportamenti ed emozioni di un individuo di fronte a contesti nuovi e complessi, che richiedono l’attivazione di strategie adattive (Owen, 1997). Le funzioni esecutive sono quindi cruciali ogni volta che l’individuo svolge azioni mirate: esse facilitano il riconoscimento e il mantenimento in memoria degli stimoli pertinenti, l’elaborazione di un piano d’azione relativo, la selezione di comportamenti per affrontarli e, infine, il monitoraggio dei risultati (feedback) per, se necessario, modificare le decisioni future.
Le funzioni esecutive sono dunque quelle capacità fondamentali per le strategie di problem solving e, secondo il modello teorico di Miyake et al. (2000), si articolano in tre componenti principali:
ossia la capacità di escludere o sopprimere, durante l’esecuzione di un’attività, tutte quelle variabili che potrebbero fungere da elementi di distrazione, impedendo il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
ossia la capacità di escludere o sopprimere, durante l’esecuzione di un’attività, tutte quelle variabili che potrebbero fungere da elementi di distrazione, impedendo il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
ossia la competenza di adattare o riorientare le proprie azioni in risposta ai mutamenti dell’ambiente circostante, inclusi quelli derivanti dall’esecuzione stessa del compito in atto.
Conformemente al modello integrato di funzioni esecutive e autoregolazione proposto da Hofmann et al. (2012), si identifica che la memoria di lavoro, l’inibizione comportamentale e la flessibilità cognitiva costituiscono una base essenziale per promuovere l’attiva rappresentazione di vari obiettivi di autoregolazione. Questo modello enfatizza l’importanza della commutazione adattiva e dell’orientamento delle risorse cognitive verso obiettivi specifici, attraverso l’inibizione attiva di distrattori, la soppressione di abitudini non adattive e di comportamenti irrazionali, nonché la regolazione di reazioni emotive indesiderate e di risposte disfunzionali a situazioni di disagio.
La richiesta di procedure di valutazione e protocolli di rinforzo dedicati alle funzioni esecutive in azienda è in rapida crescita.
Miyake, A., Friedman, N.P., Emerson, M.J., Witzki, A.H., Howerter, A., & Wager, T.D. (2000). The unity and diversity of executive functions and their contributions to complex “frontal lobe” tasks: a latent variable analysis. Cogn. Psychol. 41, 49–100.
Oweb, a.M. (1997) The Functional Organization of Working Memory Processes Within Human Lateral Frontal Cortex: ThContribution of Functional Neuroimaging
Bailey, C. E. (2007). Cognitive accuracy and intelligent executive function in the brain and in business. Annals of the New York Academy of Sciences, 1118, 122–141. doi: 10.1196/annals.1412.011
Collings, D. G., Mellahi, K., & Cascio, W. F. (2019). Global talent management and performance in multinational enterprises: a multilevel perspective. Journal of Management, 45(2), 540–566. doi: 10.1177/0149206318757018
Hofmann, W., Schmeichel, B. J., & Baddeley, A. D. (2012). Executive functions and selfregulation. Trends in Cognitive Sciences, 16(3), 174–180. doi: 10.1016/j.tics.2012.01.006
Con questo rivoluzionario formato, i partecipanti al Team Building aziendale saranno immersi in un’esperienza coinvolgente a 360°, dove avranno l’opportunità di esplorare e assimilare tecniche di problem-solving avanzate sfruttando le nuove tecnologie. Questo percorso non solo consentirà lo sviluppo di competenze pratiche, ma anche il potenziamento dell’intelligenza emotiva, rafforzando allo stesso tempo la sinergia all’interno del proprio team di lavoro.
Integrando elementi provenienti dallo sport, dalla robotica e dall’intelligenza emotiva, i partecipanti avranno l’occasione di allenare e condividere competenze fondamentali per ogni contesto lavorativo. Queste competenze includono la consapevolezza del proprio ruolo all’interno del team, l’adozione di un mindset dinamico, l’efficacia della visualizzazione nella costruzione di un percorso vincente e, soprattutto, l’apprezzamento della diversità come risorsa e opportunità di crescita.
Tutto ciò sarà parte integrante di un progetto che pone al centro la Responsabilità Sociale d’Impresa, sottolineando l’impegno verso una visione aziendale etica e sostenibile.
–1 psicopedagogista clinico e sportivo, docente HR
–1 allenatore di calcio professionista
–1 psicologo clinico
–2 esperti in nuove tecnologie
(programma di massima)
Ore 9.30 – Accoglienza: coffee break
Ore 10.15 / 12.00 – Attività d’aula
Ore 12.30 / 13.45 – Pranzo
Ore 14.15 / 15.30 – Attività esperienziale d’aula: spiegazione del metodo ed esperienza con le nuove tecnologie
Ore 15.30 / 17.00 – Attività di campo
Ore 17.00 / 17.30 – Debriefing
The successful achievement of pre-established working goals and the ability to respond appropriately to workplace demands depends both on efficient and flexible cognitive and social functioning. Previous research has proposed that executive functions (EFs) play an essential role in work[...]
Working in crisis environments represents a major challenge, especially for executive personnel engaged in directing disaster operations, i.e. crisis managers. Crisis management involves operating under conditions of extreme stress resulting, for instance, from high-level decision-making, principal responsibility for personnel, multitasking[...]
The field of neurofeedback training has largely proceeded without validation. Here we review our studies directed at validating SMR, beta and alpha–theta protocols for improving attention, memory, mood and music and dance performance in healthy participants. Important benefits were demonstrable[...]
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